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2 giugno, Festa della Repubblica, a Zurigo l’omaggio ai lavoratori italiani

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Accogliendo l’invito del Console Generale Mario Baldi quasi 300 ospiti hanno affollato gli eleganti saloni del Liceo Artistico italo-svizzero in occasione del ricevimento per la Festa della Repubblica.

Nel suo indirizzo di saluto ai partecipanti – Autorità svizzere, membri del Corpo Consolare e rappresentanti della collettività italiana – il Console Generale Baldi ha ricordato il contributo straordinario che l’emigrazione italiana ha dato alla società svizzera.

“Siamo ormai arrivati alla terza generazione di Italiani emigrati in Svizzera” – ha detto il Console Generale Baldi – “Italiani con storie molto diverse fra di loro ma che hanno una caratteristica comune; il loro successo nei campi più disparati è stato il frutto dello spirito di sacrificio, della determinazione e dell’impegno quotidiano”.

“L’integrazione della nostra comunità in Svizzera è una storia di successo. Ma è anche una storia che si fonda sul sacrificio e sulla memoria. La memoria dei primi emigrati, che con grande dignità affrontarono difficoltà immense, lavorarono duramente per costruire un futuro migliore per sé e per le generazioni successive”, ha ricordato il Console Generale Baldi.

In occasione del ricevimento, il Console Generale Baldi ha conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana all’Impiegato a Contratto del Consolato Generale di Zurigo Bruno De Donato e quella della Stella al Merito del Lavoro ai connazionali Carlo Bauleo ed Ippazio Calabrese per il loro ultratrentennale impegno a favore della comunità italiana.

Inoltre tre giovani studentesse della Scuola Media “Enrico Fermi”, del Liceo Scientifico “Vermigli” e del Liceo artistico italo-svizzero “Freudenberg” di Zurigo – Mia Luchetti, Nora Pittà e Maria Socol – hanno ricevuto il premio letterario dedicato alla memoria di Sandro Pedrolli, ex-partigiano e medico italiano che ha dedicato tutta la sua vita alla cura degli emigrati.