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Protezione Consolare

Nell’ambito della protezione e dell’assistenza consolare, numerosi interventi riguardano i cittadini che incorrano in problemi con la giustizia locale o che rimangano coinvolti in incidenti; la ricerca di connazionali che non danno più notizia di sé; l’assistenza a genitori italiani ai quali il coniuge straniero o doppio cittadino abbia sottratto un figlio, portandolo con sé all’estero.

Per gli incidenti occorsi all’estero, le Rappresentanze diplomatico-consolari si assicurano che i cittadini ricevano adeguati trattamenti medici in loco, che vengano debitamente informati i familiari e che venga fornita ogni possibile assistenza in caso di necessità di trasferimento in Italia.

Nel caso in cui un connazionale sia arrestato in un paese straniero, il Consolato può:

  • effettuare visite consolari al detenuto, qualora l’interessato lo richieda;
  • curare i collegamenti con i familiari in Italia.

Il Consolato non può:

  • intervenire in giudizio per conto del connazionale;
  • pagare le spese legali del detenuto.

 

La Sottrazione internazionale di minori

La problematica della sottrazione internazionale di minori ha assunto negli ultimi tempi una rilevanza crescente, sia per l’aumento di separazioni, spesso conflittuali, fra persone di diversa o doppia cittadinanza, sia per la maggiore sensibilità con la quale il problema è avvertito nel nostro Paese.

Il contatto prioritario per il genitore connazionale interessato al recupero di un minore è l’Autorità Centrale presso il Ministero della Giustizia che opera in collaborazione con la DGIT (Direzione Generale Italiani all’estero) Uff. IV del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Ricerche di connazionali all’estero

Sulla base della Legge 675/96 sulla riservatezza dei dati personali, nessun ente pubblico può diffondere informazioni su persone a privati cittadini senza il consenso degli interessati.

Pertanto, una volta individuata la persona cercata, l’ufficio “assistenza consolare e previdenza sociale” del Consolato Generale d’Italia a Zurigo, otterrà il consenso dell’interessato/a ad informare chi ha inoltrato la richiesta di notizie.

Nei limiti normativi sarà possibile attivare una ricerca in uno dei modi seguenti:

  • inviando un fax all’Ufficio IV della Direzione Generale Italiani all’estero ai numeri 06 3691 8609 oppure 06 3691 8628;
  • inviando un messaggio PEC al Consolato Generale d’Italia in Zurigo;
  • telefonando al numero 06 3691 2930 dalle 9.30 alle 16.00 specificando i propri dati, quelli della persona che si sta cercando e il motivo per il quale la si vuole rintracciare.